Diario di bordo Creta

Gli appunti di viaggio della Circumnavigazione dell’Isola di Creta

Martedì 10 giugno 2008
Prigionieri del Maestrale…  Si inizia in salita! Siamo bloccati a Mochlos, sulla costa Nord-Est dell’isola, da un mare impossibile da navigare. Ieri e oggi forza 6 e 7.
Il meteo non ci dice nulla di buono anche per le prossime 48 ore. Il tratto previsto è molto esposto e non offre ridossi. Decidiamo quindi di spostare il punto di partenza a Ierapetra, sul versante Sud-Est. La costa maggiormente protetta dovrebbe offrirci la possibilita’ di navigare in sicurezza. Abbiamo gia’ potuto apprezzare l’ospitalita’ dei cretesi grazie a Anastasia di Pachia Amos e Yiorgos Petrakis dell’hotel taverna Sofia di Mochlos per il loro aiuto logistico.

1° giorno 11 giugno 2008
Mirtos – Tsoutsouros, 16 miglia
(28,5 km).

Il Maestrale non da tregua. Siamo stati costretti dal maestrale a modificare il programma ed a cambiare il punto di partenza. Stamattina di buon ora siamo partiti da Mirtos a Sud di Creta ed abbiamo percorso 16 miglia verso ovest fino a Tsoutsouros. Il forte vento ci ha costretti a rallentare parecchio, ma per fortuna navigando fino a tarda sera, abbiamo rispettato l’itinerario programmato. Le previsioni per domani sono più favorevoli.

2° giorno 12 giugno
Tsoutsouros – Lendas, 20 miglia (38 km)
.
L’Isola dei venti. Continuiamo a navigare lungo le coste di Creta, nonostante il forte vento contro. Oggi abbiamo pagaiato per 20 miglia da Tsoutsouros a Lendas dove siamo 
arrivati a tramonto inoltrato. Sapevamo che l’impresa non era facile, ma questo vento supera ogni previsione

3°giorno 13 giugno
Lendas – Agios Pavlos, 29 miglia (54km).
Si procede. Finalmente il meteo è clemente e ci dà la possibilità di scivolare bene in acqua facendoci percorrere quasi 30 miglia piuttosto serenamente.
Oggi abbiamo doppiato Capo Lithino, il punto più meridionale di Europa, facendo sosta a Matala, spiaggia famosa per le sue grotte a strapiombo sul mare.
Per domani il meteo prevede vento abbastanza forte da Nord Ovest, dovremmo riuscire a navigare ridossati, incrociamo la dita…
 


4° giorno 14 giugno
Agios Pavlos – C. Calogeros, 18 miglia (33km).

Vento forte!……Si va avanti!
Procediamo con il viaggio a dispetto del vento e delle termiche che, nella stessa giornata, trasformano il mare da calmo a molto mosso.
Oggi, Sabato, abbiamo pagaiato per 18 miglia da Agios Pavlos a Capo Calogeros, con sosta a Preveli, dove abbiamo risalito per un breve tratto il corso di un fiume pieno di palme. Nel pomeriggio sosta forzata a Plakias a causa di una forte termica, che solo alle 19:00 si placa consentendoci di pagaiare quasi al buio per altre 5 miglia.

5° giorno 15 giugno
Capo Calogeros – Loutro, 13 miglia (24km).
Partenza all’alba.
 A causa del vento e delle termiche l’unica soluzione per fare strada è partire all’alba e pagaiare il più possibile prima che si alzi il vento.Oggi abbiamo percorso soltanto 13 miglia, fino a Loutro, una borgata raggiungibile solo dal mare, il tempo è stato buono di mattina fino a Frangocastello, dove si trova una famosa fortezza a pochi metri dal mare, ma verso le 14,00 un vento fortissimo ci ha costretti ad atterrare. Stavolta nemmeno al tramonto siamo riusciti a ripartire.

6° Giorno 16 giugno
Loutro – Paleochora, 23 miglia (km 43).
Navigando con le tartarughe marine. Oggi sveglia alle 4,00 del mattino per essere in acqua sin dalle prime luci dell’alba ed approfittare del mare calmo. Pausa ad Agia Roumeli dove finiscono le gole di Samaria, paradiso dei Trekkisti. Navighiamo per diverse miglia costeggiando altissime scogliere. Notevoli e numerose spiaggie raggiungibili solo dal mare, durante la navigazione avvistiamo anche alcune tartarughe marine. Nel pomeriggio il solito vento ci blocca nel porto di Paleochora dove ci fermiamo a dormire ospiti dei pescatori locali.

7° Giorno 17 giugno
Paleochora-Capo Mavros, 15 miglia (km 28).
Solita sveglia prestissimo per evitare il vento che nel pomeriggio puntualmente rinforza. Dopo aver doppiato Capo Krios dirigiamo finalmente le prue dei kayaks verso Nord. Stop per il vento nella bellissima isola di Elafonisi, famosa per le sue spiagge rosa. L’Isola è raggiungibile dalla terra, a piedi, bagnandosi solo le gambe. Solo nel tardo pomeriggio riusciamo da avanzare un po’.

 

8° Giorno 18 giugno
Capo Mavros-Isola di Gramvousa, 18 miglia (km 34).
Navighiamo verso nord lungo la penisola di Gramvousa. Il vento contro ci rallenta. Ci fermiamo nell’Ormos Gramvousa, un incredibile porto naturale. Visitiamo la vicina spiaggia/laguna di Tigani. Facciamo campo nell’isolotto, da domani si comincia con la costa Nord. A pochi metri dalla spiaggia c’è il relitto di un cargo probabile vittima di questi mari così ventosi.

9° Giorno 19 giugno
Isola di Gramvousa- Platanias, 28 miglia (km 52).

Lasciamo Gramvousa all’alba per avere il mare più calmo possibile e tagliare da Capo Vouxa a Capo Spanda. Navighiamo tra spettacolari scogliere a strapiombo sul mare. Entriamo con i kayak in diverse grotte lungo la costa. Facciamo sosta alle rovine di Diktyna e poi navigazione con mare a favore fino alla spiaggia di Platanias. La Costa nord è caotica è diversa dal selvaggio sud.

10° Giorno 20 giugno
Platanias – Almirinda, 24 miglia (44km)
.
Rotta verso Hania e poi nord est per superare la penisola Akrotiri. Entriamo nella grotta a Capo Tripiti. Tagliamo il golfo di Souda anche perchè quasi tutto vietato alla navigazione costiera a causa di una base Nato. Al tramonto siamo nella borgata marina di Almirinda.

11° Giorno 21 giugno
Almirinda-Rethimnon, 18 miglia (33km)
.
Rotta est verso Capo Drapanon. Dopo averlo doppiato il maestrale ci spinge e ci aiuta, ma dura poco perchè rinforza e ci da non pochi problemi. Ci fermiamo a Rethimnon dove approdiamo nell’antico e suggestivo porto veneziano.

12° Giorno 22 giugno, Stop a Rethimnon.
A causa del mare molto mosso siamo costretti a fermarci per un giorno a Rethimnon. Già alle prime luci dell’alba il mare era molto grosso e così abbiamo deciso di restare fermi nel porto veneziano ed approfittare della giornata di stop per sistemare meglio il carico dei kayak, fare spesa e sopratutto recuperare il sonno perduto nei giorni precedenti a causa delle levatacce

13° Giorno 23 giugno
Rethimnon- Agia Pelagia, 30 miglia (55 km)
.
Finalmente un pò di mare a favore. Anche se ancora mosso il mare è navigabile e soprattutto con il vento alle nostre spalle. Navighiamo spediti rotta est anche perché questo tratto di costa non ci attrae più di tanto. Facciamo sosta nel paesino di Bali, poi fino ad Agia, a poche miglia da Iraklion.

14° giorno 24 giugno
Agia Pelagia-Capo Hersonisos, 21 miglia (39 km).

Anche oggi il Meltemi rallenta la nostra navigazione. Davanti al porto di Iraklion il mare diventa in breve forza 6. Decidiamo di riparare dentro il porto, dove rimaniamo in attesa che il vento molli almeno un pò. Siamo ospiti di un piccolo cantiere nautico il cui capo simpaticamente ci ripete che siamo pazzi. Solo alle 17,00 proseguiamo per recuperare un po’.

15° giorno 25 giugno
Capo Hersonisos – Mohlos, 38 miglia (70km).

Navighiamo spediti verso est.A Capo Drepani una grossa termica crea mare molto mosso. Avanziamo con difficoltà. Finalmente nel pomeriggio arriviamo a Spinalonga, isola fortezza nel golfo di Agio Nikolaos. Decidiamo di Tagliare il golfo di Mohlos. Causa corrente contraria non prevista arriviamo alle 22,30 dopo oltre un ora di navigazione notturna (kayak a luci accese).

16° giorno 26 giugno
Moholos – Capo Mavros, 21 miglia (39 km)
.
“Navighiamo tranquilli solo prime ore del mattino. A Capo Faneromenis troviamo il mare tempestoso, anche alcun barche a vela navigano con difficoltà. Dopo più di 3 ore di “battaglia” ci ridossiamo a Sitia. Nel pomeriggio avanziamo verso Capo Sidheros. Ci fermiano nell’ultima spiaggia possibile, all’alba di domani ci aspetta il Capo più impegnativo dell’isola.”
17° giorno 27 giugno
Capo Mavros – Kato Zacros, 22 miglia (41 km).

“All’alba ci dirigiamo verso Capo Sidheros. Il mare è già al limite, bastava un pò di ritardo e non saremmo riusciti a passare.Finalmente prue verso sud! Ci fermiamo a Finikodasos, spiaggia con un bellissimo palmeto. Sembra di essere in Africa. Proseguiamo fino a Zacros. Durante la navigazione incredibili raffiche di vento scendono dalle montagne. Riusciamo a tenere a stento le pagaie in mano”.

18° giorno 28 giugno
Kato Zacros – Makrigialos, 22 miglia (41 km)

Finalmente una giornata con mare quasi calmo. Ci godiamo l’ultimo tratto di costa selvaggia. Navighiamo verso ovest. Dopo capo Goudura la costa diventa meno interessante per la forte presenza di serre e costruzioni. Con la testa ormai all’arrivo, previsto per domani, pagaiamo pensando ai punti dell’isola per noi più belli. Abbiamo l’imbarazzo della scelta…

19° giorno ed ULTIMO GIORNO 29 giugno 2008 ARRIVATI!
Makrigialos – Myrtos 20 miglia (37 km)
.
Mare calmo, anche se in alcuni momenti violenti raffiche di vento da Nord Ovest ci spingono verso il largo. Le consideriamo un “saluto” da parte di un’isola così difficile e selvaggia. Esaltati dalla vicinanza della nostra meta pagaiamo con poche brevi soste per arrivare prima possibile. L’emozione dell’arrivo ci ripaga dalle fatiche. Brindiamo a questa e….alle prossime avventure!

 

 

 

La rotta seguita durante il viaggio con tutte le tappe evidenziate


 

Torna alla pagina Periplo di Creta

 

error: Contenuto protetto!! Foto, video e testi sono copyright di Kayakexplorer!!