Niger River Expedition

Da Bamako a Timbouctu (Mali), 1000 km di navigazione in kayak sul fiume Niger

Esplorare il fiume Niger, il cuore pulsante del Mali.
Lungo le sue rive vivono popolazioni appartenenti a diverse etnie: Bambara, Bozo, Peul, Tuareg. Ogni gruppo etnico ha le sue usanze e costumi. Anche le attività economiche principali sono differenti: chi vive di pastorizia, chi di agricoltura, chi di pesca. Durante la navigazione si sono susseguiti incontri con gente sempre gentile e ospitale.
La parte del Delta Interno, al contrario, poiché scarsamente abitata, ha dato la possibilità di vivere in pieno contatto con la natura africana.
Il tempo qui sembra proprio essersi fermato…
Il viaggio si è svolto in totale autonomia e senza alcun appoggio logistico, nel tratto del Lac Debo Giacomo ha pagaiato affiancando una piroga locale per evitare l’incontro con gli ippopotami e i coccodrilli presenti nell’area. Salif, il piroghiere, si è rivelato un gran conoscitore del fiume ma soprattutto una persona molto amichevole con cui Giacomo è rimasto in contatto negli anni a venire… 

Per questo viaggio è stato utilizzato un folding kayak (smontabile) costruito da Leonardo De Chiara. Si tratta di un FAP 15 in tubi di alluminio e rivestimenti in PVC rinforzato. Prima della partenza Giacomo e Leonardo hanno deciso alcune modifiche da apportare al kayak, dopo alcuni test di navigazione, per migliorare ulteriormente sicurezza e capacità di carico.
La decisione di partire con questo kayak conferisce al viaggio un doppio valore poiché non si hanno notizie di altri canoisti avventurati in un viaggio simile con un kayak autocostruito!

La preparazione dell’attrezzatura è stata curata in ogni particolare. Potabilizzatore d’acqua, pannelli solari, GPS, telefono satellitare, sono alcuni dei dispositivi che hanno fatto parte dell’organizzazione del viaggio.
Molta attenzione è stata anche data all’aspetto sanitario (profilassi, vaccini, abbigliamento trattato con repellenti) considerando che in Mali c’è il rischio di contrarre malattie tropicali quali malaria, febbre gialla, bilharziosi e malattie legate alla mancanza d’igiene come tifo, colera o epatite.

La partenza è avvenuta da Bamako, capitale del Mali, nel mese di Novembre 2011.
La navigazione ha toccato diverse località lungo il fiume: Segou, con il suo caotico mercato sul fiume; Mopti, considerata la Venezia d’Africa, anch’essa famosa per il suo mercato e per i costruttori di piroghe; il Delta Interno (Parco Naturale), dove il fiume sembra arrestarsi in mezzo al deserto dividendosi in tanti piccoli corsi d’acqua in un ambiente incontaminato e selvaggio, qui vivono tantissimi uccelli ed anche ippopotami e coccodrilli; infine, dopo che il fiume si è riunito nuovamente in un unico corso, è stata quasi raggiunta Timbouctu, antica città carovaniera, praticamente una delle “porte” del deserto del Sahara. Purtroppo, proprio nei giorni in cui Giacomo stava raggiungendo la meta, alcuni terroristi hanno ucciso un turista tedesco e rapito altri tre turisti di varie nazionalità. È stato dichiarato lo stato d’emergenza e tutti gli stranieri hanno dovuto raggiungere d’urgenza Bamako. Nel Diario di Bordo i particolari dei giorni in cui la tensione è stata protagonista.
A Bamako, a casa di Jean Bakir, amico di Giacomo e importantissimo riferimento logistico per la spedizione, si è comunque fatto festa con l’augurio di tornare a pagaiare sul Niger, sicuramente uno dei fiumi più affascinanti e belli del mondo…

 

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Redazionale Geografico

Il fiume NIGER è uno dei grandi fiumi africani testimoni della storia del continente e il suo singolare percorso affascina i viaggiatori fin dal XVIII secolo. Terzo fiume del continente africano per lunghezza, il Niger inizia il suo percorso a poco più di 200 km di distanza dall’Atlantico, ma poi si snoda per oltre 4.100 km alla ricerca di uno sbocco in mare. Dalla sua sorgente, situata tra le alture del Fouta Djalon in Guinea, il Niger si addentra nel cuore dell’Africa, passa per Bamako, Mopti e prosegue il suo corso attraverso il vasto delta interno del Lac Debo nel Mali; a questo punto il fiume si fa meno ampio e prosegue fino ad arrivare a Timbuctou. Giunto alla barriera impenetrabile del Sahara, il Niger piega verso sud, forma una lunga e ampia ansa, scorre in Niger, quindi attraversa per un breve tratto il Benin e infine sfocia nell’Atlantico formando un vasto delta, in Nigeria.

Il MALI è caratterizzato per la maggior parte da una vegetazione tipica saheliana. Il Sud è l’area della savana, costituita da vaste distese di erba dominate da imponenti e magnifici alberi quali il baobab, il caïlcédrat e l’albero del karitè. Il centro del paese è occupato da vegetazione tipica saheliana: la steppa è dominata da specie del genere Acacia e Combretum, con palme nelle pianure umide vicino al delta. Pianure alluvionali e inondazioni sono occupati da ”Bourgou” che viene utilizzato per il pascolo.
Il Nord ha scarsa vegetazione dominato da erg (dune di sabbia) e regs (pietre), le acacee spinosa dominano il paesaggio intorno alle oasi, dove si trovano numerose palme da datteri. Nel sud, dove si trovano ancora grandi foreste, la creazione di riserve forestali e parchi nazionali hanno mantenuto intatti ambienti idonei alla vita di numerosi animali: elefanti, ippopotami, bufali, antilopi, facoceri, leoni, pantere e numerose specie di uccelli.

 

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