Diario di bordo Niger River

I preparativi e gli appunti di viaggio del viaggio sul Fiume Niger

NIGER RIVER KAYAK EXPEDITION

Si parte!

“Tutto pronto per la partenza. Domani all’alba in volo per Bamako in Mali.
Dopo mesi passati tra allenamenti, prove di carico, visti, vaccini, farmacia da viaggio, carte geografiche, videocamere, kit di riparazione e non so quante altre storie, credo, o meglio spero, di essere pronto.
Non rimane che il rimontaggio del folding kayak (costruito da Leonardo De Chiara) a Bamako ed il completamento della cambusa acquistando in loco del cibo che integrerà quello portato dall’Italia.
Durante il viaggio Valentina aggiornerà il Blog postando gli SMS che invierò dal satellitare a fine giornata.
Non vedo l’ora di pagaiare visitando i villaggi di pescatori Bozo e attraversare il Parco Naturale del Delta Interno del Niger…”

Niger River Expedition 02
Il Leonardo Kayak durante il montaggio

16 e 17/11/2011 Bamako
“Finalmente in Mali! Domani comincia la vera partenza, quella sul fiume. L’accoglienza a Bamako da parte di Jean Bakir è stata eccezionale. Il l Leonardo Kayak è pronto. Il Montaggio è stato più facile del previsto. Ho ridotto il carico al minimo puntando sulle fermate in città importanti come Segou e Mopti per il cibo. Sopralluogo sul punto del fiume da cui partirò, alla periferia nord ovest della città. Un po’ di tensione ma sicuramente da trasformare in energia non appena sarò in acqua”
SAT SMS ricevuto da Giacomo.

1° Giorno 18/11/2011
Bamako – Koulikoro, 57 km
 
“Partenza emozionante. Finalmente in acqua dopo tanti preparativi. È tutto diverso rispetto al viaggiare in kayak per mare. La corrente a favore si fa sentire piacevolmente. Lasciata la caotica capitale alle spalle il fiume comincia a dare spettacolo. Piroghe cariche di merci di ogni sorta, pescatori che gettano le reti… Mangio un boccone proprio con loro e proseguo fino a Koulikoro, porto commerciale dove trovo una camera o meglio un bed senza breakfast. Il Leonardo kayak ha cominciato proprio bene il suo lavoro.”
SAT SMS ricevuto da Giacomo.

2° Giorno 19/11/2011
Koulikoro – Niamini, 86 km
“Partenza all’alba per evitare il caldo di mezzogiorno. Navigo anche nel tardo pomeriggio fino a poco prima del tramonto. I bambini dei villagi Bambara rimangono incantati a vedere il kayak. Sono ospite del capo villaggio il quale mi vuole a casa sua, anzi a capanna sua. Preferisco montare la tenda accanto. Adesso mi attende la cena con loro. Stanco ma ok. Ciao!”
SAT SMS ricevuto da Giacomo

3° Giorno 20/11/2011
 Niamini – Segou, 88
km
“Partenza con saluto generale del villaggio. Il Kayak naviga quasi a 6 nodi senza forzare. Un vento termico verso il Sahara a nord si somma alla corrente, speriamo che duri. Arrivo a Segou al tramonto e cerco notizie su come passare la diga Markala che mi attende domani. Ciao!”
SAT SMS ricevuto da Giacomo.

4° Giorno 21/11/2011
 Segou – Senakou, 75 km
“Un salto veloce all’importante mercato del lunedì, dove si incontrano tutti i Bambara, etnia locale. Frutta, vedura, pane e via verso la diga di Markala. Le piroghe e, quindi, anche il Leo kayak, passano per un canale di circa 7 km che affianca il Niger nel tratto della diga. Alla fine del canale c’è una chiusa per scendere a valle alcuni pescatori approfittano delle cascate per le loro reti. Campo in un villaggio Bozo. Ciao!”
SAT SMS ricevuto da Giacomo.

Niger River Expedition 09
La diga di Markalà

5° Giorno 22/11/2011
Senankou – Diafarabe, 76 km
“Stamani un pò di ritardo alla partenza. Ieri sera sono rimasto a parlare con i pescatori Bozo fino a tarda sera. La loro accoglienza è commovente.Comincio ad attraversare la regione di Diafarabe, abitata dall’etnia Peul, allevatori nomadi. In questo periodo si riuniscono lungo il lato Ovest del Niger ed attendono l’acqua bassa per attraversare il fiume con le mandrie. Uno spettacolo unico..peccato che sarà a Dicembre! In tarda mattinata il vento forte rende un pò difficile la navigazione.  Ciao!”
SAT SMS ricevuto da Giacomo.

6° giorno 23/11/2011
Diafarabe – Maradje 68 km.
“Notte disturbata dalla presenza di topi. Di buon ora sul kayak. La vegetazione comincia ad essere semidesertica, tipica del Sahel. Peul con mandrie lungo il fiume tutto il giorno. Mi fermo a Maradje per visitare la moschea costruita in fango e legno che ricorda quella più famosa di Djennè. Monto la tenda nel giardino del capo villaggio. Anche se sembra lo scemo del villaggio… Solita grande ospitalità. Ciao”
SAT SMS ricevuto da Giacomo.

7° giorno 24/11/2011
Maradje – Mopti 48 km.“Corrente sempre forte che mi consente di arrivare presto a Mopti, chiamata la venezia d’africa per il vecchio porto situato alla confluenza del fiume Bani. Emozionante l’ingresso nel porto proprio nel giorno del mercato. Decine di piroghe e pinasse, tipiche imbarcazioni del Niger, che caricano e scaricano ogni sorta di mercanzia. Il rumore dei martelli dei cantieri delle piroghe completa l’incredibile atmosfera. Ciao”
SAT SMS ricevuto da Giacomo. 

Niger River Expedition 16
Porto di Mopti

8° giorno 25/11/2011
Mopti
“Oggi incontro Salif con famiglia che torna al villaggio dopo il mercato. Mi seguirà durante la navigazione. D’ora in poi si entra nel Delta Interno del Niger con presenza di ippopotami e coccodrilli. Salif conosce molto bene la zona. La trattativa è stata la cosa più faticosa del viaggio. Ci siamo messi d’accordo solo a tarda sera. Ciao”
SAT SMS ricevuto da Giacomo.

Niger River Expedition 21
Kotaka

9° giorno 26/11/2011
Mopti – Kotaka 56 km.
“Ieri incontro Salif con famiglia che torna al villaggio dopo il mercato. Mi seguirà durante la navigazione. D’ora in poi si entra nel Delta Interno del Niger con presenza di ippopotami e coccodrilli. Salif conosce molto bene la zona. La trattativa è stata la cosa più faticosa del viaggio. Ci siamo messi d’accordo solo a tarda sera. Oggi navigazione ok, Leonardo kayak non perde un colpo. A Kotaka campo davanti la moschea sul fiume. Ciao”
SAT SMS ricevuto da Giacomo.

10° giorno 27/11/2011
Kotaka – Gourao 58 km.
“Ieri sera apprendo di seri problemi di sicurezza in zona Timbouctou. Un turista morto, altri rapiti. Oggi governo maliano evacua tutti gli stranieri dal Nord con ponte aereo. Non potrò entrare in area Touareg. Oggi ho comunque navigato verso il lago. Il fiume si divide in vari canali. Seguo le indicazioni di Salif, che si rivela molto esperto. Campo a pochi km dal lago. Immersi nel verde con uccelli di ogni tipo in volo. Ciao”
SAT SMS ricevuto da Giacomo.

Niger River by kayak
Purtroppo la situazione in Mali sta diventando un po’ pericolosa, soprattutto nella zona di Timbuctou, Giacomo è al sicuro, ma probabilmente dovranno saltare le ultime tappe del viaggio previste fino a Timbuctou.
Vi aggiornerò nelle prossime ore.
Questo è il link del sito dell’Ansa:
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2011/11/26/visualizza_new.html_13862064.html

 

11° giorno 28 /11/2011
Gourao – Lac Debo Km 33
“Pagaiata più faticosa per l’assenza di corrente. L’ingresso al lago dopo km di piccoli canali in cui perdersi è facile. Vento contro con onde quasi “marine”. Per la prima volta entra un pò d’acqua nel kayak. Seguo la costa a Nord, più ridossata. Ci fermiamo in un villaggio dove hanno appena subito l’attacco di un ippopotamo. Domani rimango incollato alla piroga di Salif! Campo in spiaggia  attaccato alla radio per le news”.
SAT SMS ricevuto da Giacomo

12° giorno 29 /11/2011
Lac Debo – Gore 58 Km
“Lasciamo il lago verso nord. Decine di piccoli canali si riuniscono nuovamente in un unico fiume. Dopo pochi km la vegetazione accanto al fiume diventa quasi desertica. Sembra di aver cambiato continente in poche ore. Decido di finire il viaggio a Saiga, il villaggio di Salif, che si trova poco prima della zona di Timbouctou. E poi di rientrare via fiume, dopo aver smontato il kayak, con una pinasse a motore per Mopti.”
SAT SMS ricevuto da Giacomo

13° giorno 30 /11/2011
Gore – Niafunke 64 Km
“Sveglia con il Leonardo kayak ricoperto di sabbia portata dal vento. Il rinforzo della chiglia si sta rivelando fonadamentale  negli atterraggi. Spesso il kayak carico viene trascinato dagli amici maliani  che vogliono aiutarmi. Oggi centinaia di vacche attraversano il fiume spinte dagli allevatori Peul. Mi rendo utile con il kayak spingendone alcune con la prua verso la riva. I Peul ringraziano sorridenti. Faccio il campo fuori dal villaggio caotico perchè oggi sono davvero stanco, domani conto di arrivare al villaggio di Salif ed organizzare il rientro via fiume. Ciao.”
SAT SMS ricevuto da Giacomo

14° giorno 01 /12/2011
Niafunke – Dire (Timbouktu)  68  Km
“Un’altra emozionante giornata, l’ultima di questa stupenda avventura. Navigo pensando tutti gli incontri fatti in questi giorni. Tanti momenti difficili ma anche tanti sorrisi pieni di amicizia e sincerità. Arrivati al villaggio di Salif grande festa d’accoglienza. Ma subito dopo cena prendo una pinasse pubblica che arriva a Mopti domani. Non ho il tempo di smontare il kayak, lo farò a Mopti. Il nord del Mali è vietato agli stranieri e devo rientrare subito. Da qui in poi si entra nel distretto di Timbouctou, dopo quanto fatto dai terroristi. N
on è proprio il caso di proseguire. Via fiume è più lento ma più sicuro. Alcuni militari al villaggio me lo confermano. Il viaggio in kayak termina qui. Adesso mi tocca il viaggio di ritorno, praticamente un’altra avventura… Ciao “
SAT SMS ricevuto da Giacomo

15° giorno 02 /12/2011
Dire – Mopti (rientro con pinassa a motore)
“Sicuramente è più comodo viaggiare in kayak! Il frastuono del motore della pinassa è incredibile. Dopo giorni e giorni di navigazione pagaiando e lasciandosi spingere dalla corrente, spesso nell’assoluto silenzio, ora mi ritrovo in una situazione opposta. In ogni caso questi ultimi giorni, con la tensione del rientro a Bamako d’urgenza, non cancellano quanto vissuto nelle settimane precedenti. Mentre navigo “a motore” a ritroso lungo il percorso pagaiato, rivivo con emozione le splendide giornate trascorse in questo meraviglioso fiume dove inevitabilmente si lascia un pezzo di cuore. A Mopti smonto con calma il Leonardo Kayak e da kayaker completamente attrezzato mi trasformo in semplice viaggiatore con borse e zaino.”

A Casa!

Niger River Expedition 57
Con Leo all’arrivo

“Finalmente a casa! Anche il viaggio per rientrare a Bamako ha riservato emozioni, arrivato a Mopti smonto il kayak con l’aiuto di Ibrahim, incontrato sulla pinassa, e poi con un bus locale vado a Bamako.Il giorno successivo riesco a confermare l’anticipo del volo per l’Italia.Ultimi saluti all’amico Jeanbakir che con la sua ospitalità ha contribuito a rendere questo viaggio unico.
Oltre a Valentina e la mia piccola Germana trovo a sorpresa anche Leo all’aereoporto. Anche loro miei compagni d’avventura… senza il loro contributo questa avventura non sarebbe stata possibile.”

Giacomo

La rotta seguita durante il viaggio con tutte le tappe evidenziate

 

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